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La misteriosa struttura architettonica del trabucco

Lungo la costa Adriatica, il nostro sguardo viene rapito dalla presenza di profili misteriosi, con una struttura architettonica in legno che sbucano dai promontori e per chi arriva in queste zone per la prima volta, è impossibile non chiedersi cosa siano e a cosa servano. Stiamo parando dei trabucchi, simbolo di Vieste e del Gargano, tutelati dal Parco Nazionale del Gargano. Andiamo a conoscere insieme, queste antiche strutture, cosi quando saremo a Vieste non saremo colti impreparati, ma andremo a guardali da vicino.


I trabucchi sono un’antica architettura, ideati dalle popolazioni locali per catturare, restando a terra, i banchi di pesce che transitavano lungo la costa, garantendo un pescato senza doversi inoltrare in mare aperto con le imbarcazioni ed essere condizionati dalle previsioni meteorologiche. Infatti sfruttando la morfologia rocciosa della costa, venivano costruiti nel punto più sporgente dei promontori.

Questa affascinante macchina da pesca, secondo alcuni storici locali, risalgono al XIX secolo importata dai Fenici, ma le prime tracce certe della loro presenza sulle coste adriatiche sono attestate, però solo alla fine del 1700.


Trabucco di Punta Lunga ph. L.P.

La struttura è realizzata in legno di pino d’Aleppo, è un pino tipico della zona mediterranea; questo perché è un materiale quasi inesauribile, data la sua diffusione in tutta la zona, modellabile, resistente alla salsedine ed elastico (poiché il trabucco deve resistere alle forti raffiche di maestrale). È formato da una piattaforma protesa sul mare e ancorata alla roccia da grossi tronchi, dalla quale si allungano due o più lunghi bracci, sospesi a qualche metro dall’acqua che si chiamano antenne, che sorreggono una grande rete a maglie strette detta trabocchetto, immersa in acqua ad intervalli, sfruttando la confluenza delle correnti marine per intrappolare i pesci. Completano la struttura un argano e una piccola cabina.


Prima che reti siano calate e mentre sono in mare, trabucco di Punta Lunga ph. L.P.

 

Alcuni trabucchi sono stati ricostruiti negli ultimi anni e sono ancora perfettamente funzionanti, ma hanno però perso da tempo, la loro funzione economica che nei secoli scorsi era la principale fonte di sostentamento di intere famiglie di pescatori, acquisendo il ruolo di simbolo culturale e di attrazione turistica.


Si pensa che il termine trabucco derivi dal latino "trabs-trabis" che significa legno, trave o albero. Affinità al quanto accettabile poiché il trabucco è costituito totalmente in legno.


I trabucchi, li troviamo principalmente sulle coste del Molise, Abruzzo e del Gargano, ma sono stati ritrovati alcuni anche nel basso Adriatico come provincia di Barletta-Andria-Trani e a nord di Bari.


 

Purtroppo alcuni trabucchi sono andati distrutti con il tempo, ma alcuni rimangono in buono stato grazie soprattutto ad alcune associazioni e privati che li hanno adottati per salvaguardarli. Infatti ricordiamo l’associazione “La rinascita dei trabucchi storici” costituita il 21 novembre 2012 a Vieste ed è un’Onlus a tutela del Trabucco Storico Garganico. Associazione di cui fanno parte i Trabuccolanti, mastri capaci di costruire e pescare con il trabucco e altri appassionati con la voglia di tutelare un patrimonio architettonico, con l’obbiettivo di recuperare quelli esistenti e ricostruire quelli scomparsi. Tramite questa associazione è possibile effettuare diverse attività da svolgere sul trabucco come l’esperienze di pesca, yoga ed escursioni tramite loro sito di prenotazioni.


Dove sono posizionati

Se siamo a Vieste è impossibile non visitarli, grazie proprio alla loro posizione riusciremo ad avere una vista mozzafiato ovunque, ecco qui un elenco:

  • Trabucco di San Francesco, uno dei più affascinanti, si trova sugli scogli di Punta San Francesco;

  • Trabucco del Porto, vicino al Porto peschereccio e di fronte il Faro di S. Eufemia;

  • Trabucco S. Lorenzo, posizionato alla fine della Spiaggia di San Lorenzo, km. 1 da Vieste;

  • Trabucco di Punta Lunga, posizionato alla punta della località Porticello, km. 4,5 da Vieste;

  • Trabucco in Porticello, posizionato alla punta della località Porticello, km. 5 da Vieste;

  • Trabucco Tufara o Puzzacchie, posizionato alla punta della località Porticello, km. 5 da Vieste;

  • Trabucco in localita’ Molinella, posizionato alla punta della località Porticello, km. 5 da Vieste;

  • Trabucco Isola la Chianca, posizionato alla punta della località Porticello, km. 8 da Vieste;

  • Trabucco di Punta la Testa, posizionato sulla litoranea Vieste Mattinata a circa 10 km da Vieste.



Il trabucco oggi è uno dei simboli del Gargano, diventato anche un soggetto perfetto per gli artigiani del luogo che creano sculture che lo rappresentano dando la possibilità al turista di portasi via con se, un pezzo della storia viestana, che oggi possiamo non solo raccontare e descrivere, ma anche visitare grazie all’operato di diverse persone, come già menzionato.

F.S.


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